
Le autorità del Texas, negli Stati Uniti, hanno confermato lunedì (1º aprile) che Lucila Nahir Nieva, una giovane argentina di 22 anni, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco nei pressi di una base militare americana. Il principale sospettato è il marito, Preston Sullivan, che è stato arrestato.
Lucila, originaria della provincia di Tucumán, si era trasferita negli Stati Uniti nel giugno 2024 per motivi di lavoro. Viveva a Houston, in Texas. La coppia risiedeva a Fort Cavazos, una base militare nei pressi della città di Killeen, dove Sullivan prestava servizio nella Marina degli Stati Uniti.
Secondo la polizia, il crimine è avvenuto fuori dai confini della base, precisamente in Bacon Ranch Road 2500, nel centro della città. La chiamata al numero di emergenza 911 è stata registrata alle 22:48 del 21 marzo. All’arrivo degli agenti, Lucila è stata trovata priva di sensi con una ferita da arma da fuoco.
Sebbene Sullivan sia stato arrestato come principale sospettato, le autorità non hanno ancora classificato ufficialmente il caso come femminicidio, un crimine che in Argentina viene definito come omicidio commesso in un contesto di violenza di genere.

Le indagini sono condotte dalla polizia locale, con il supporto delle Forze Armate, che stanno collaborando per chiarire le circostanze della morte. Un portavoce militare ha confermato la cooperazione con le autorità civili.
Lucila condivideva spesso momenti della sua vita quotidiana sui social media. In uno dei suoi post più toccanti, aveva scritto riguardo al suo trasferimento negli Stati Uniti:
“Mettere la tua vita in una valigia per viaggiare da sola, lontano da amici e famiglia, senza sapere cosa ti aspetta, è complicato, ma è una complicazione che sceglierei ancora e ancora (…). Quando vuoi davvero ottenere qualcosa, devi lasciare delle cose indietro.”
Aveva anche raccontato di avere un buon rapporto con la famiglia del marito e aveva adottato il suo cognome sui suoi profili online, presentandosi come Lucila Sullivan.
Il caso è ancora sotto indagine e sta suscitando forte emozione tra gli argentini all’estero e i difensori dei diritti delle donne.
Fonte: La Nación. Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dalla redazione.